lunedì 11 febbraio 2013

Chapeau - tortelli mantovani di zucca

Da parte di mio papà , la famiglia era originaria del mantovano: un piccolo paese dove scorre l'acqua del Po, poco prima  che il grande fiume riceva l'affluente Mincio,  che  vien giù da Mantova. Esattamente: Brede. Mio nonno aveva diversi mulini ad acqua costruiti proprio sulle sponde, in quelle zone. Poi una sera maledetta si annegò tra quei vortici  pericolosi che ti tolgono le forze ed il suo corpo non fu mai più ritrovato. Mio padre rimase così a nove anni privo di uno dei genitori, e con lui le  due sorelle Francesca e Rosa. Quando più tardi ed in là con gli anni  mi raccontava della sua infanzia diceva sempre che la sua "grande madre" aveva fatto non pochi sacrifici, ma davvero sacrifici, per crescere quelle due femmine e quel maschio. Ma diceva anche che mia nonna Domitilla era stata una grande cuoca di casa, e che pochi come lei sapevano "trattare la zucca". Questo dono passò con gli anni a mia zia Francesca: i suoi tortelli di zucca, fatti a forma di agnolotto, erano di una prelibatezza straordinaria. Adesso, un poco ricordando ed un poco rivisitando gli appunti scritti quand'ero bambino sul tavolo da apparecchiare mentre si cucinava il pranzo della domenica, vi dico come si preparano ed altresì alcune curiosità sulla zucca, questa "simpatica" pianta facente parte della famiglia delle cucurbitacee.

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FAROLITO - EXECUTIVE CHEF IL SOGNO DEL CARIBE