lunedì 4 febbraio 2013

Yoani Sánchez - lettera mai spedita

Carissima Yoani,
quando l'aereo decollerà dalla "tua Isola" diretto al "Paese diverso", senz'altro acquisterai maggior certezza di avere superato un traguardo della tua vita, ed io aggiungo: lunga vita alle donne ed agli uomini che hanno intrapreso strade alternative ed hanno resistito sino alla fine.
Nel "Paese diverso" sarai riconosciuta dalla gente forse più di quanto non lo eri stata nella "tua Isola".
Sarà allora che percorrerai lunghissime strade che attraverseranno immense praterie, e quelle strade non avranno, al bordo, immagini dei volti di eroi, giovani e vecchi, bianchi e neri. Eroi che hanno creduto di portare umanità ed uguaglianza nel mosaico etnico e spirituale della "tua Isola", in tutto ciò che Alejo Carpentier definisce "il reale meraviglioso" e di cui Nicolás Guillén annota: "Siamo insieme, uniti da tempi antichissimi. Giovani, vecchi, neri e bianchi, tutto mescolato, tutto mescolato." Eroi che hanno dato la vita per questa giovane Repubblica, della quale il primo presidente, Tomás Estrada Palma, alla fin fine fu eletto solamente nell'anno 1902. Eroi che soprattutto e sempre sono stati in grado di sentire nel più profondo dei loro cuori, e di combattere, le ingiustizie commesse contro qualsiasi essere umano, in qualsiasi parte del mondo. Eroi che hanno contribuito a costruire un nazionalismo più orgoglioso e, per certi versi, più libertà. Ma ancora di più quella libertà che c'è dentro di noi, svincolata dai sistemi, che ci appartiene in prima persona e ci fa sentire uomini integri, e ci prepara a sopportare qualsiasi prova.
Lunghissime strade, quelle del "Paese diverso",  dove spesso non sei aiutato, perchè incontri nessuno, lunghissime strade che spesso ti stancano, lunghissime strade che non finiscono mai, o quasi mai, perchè sono incompiute.
Come il sonno  nuovi sogni, così  il mare porta a nuovi  lidi. Giusto e bene è che tu percorra le lunghissime strade del "Paese diverso", ma non dimenticare mai quelle dove hai imparato a correre per la prima volta. Un giorno potresti perderti, quando ritornerai alla "tua Isola".
Tanta, tantissima buona fortuna, sempre, carissima Amica.

Roberto Dalzoppo