domenica 10 febbraio 2013

Rubin Carter - l'urlo contro l'ingiustizia razzista

A  Clifton, cittadina nella Passaic County  a   nord dello  Stato  del New Jersey, il 6 maggio 1937 nasce Rubin Carter che passerà alla storia come  Hurricane.   Già  da   bambino, era piuttosto   vivace, contrasta gli abusi omosessuali rivolti ai  piccoli di colore, come lui, e per questo avrà la sua prima ingiusta punizione   da    parte della polizia che era apertamente "contro i neri".  Di lui canterà Bob Dylan: "Ora tutti i criminali in giacca e cravatta sono liberi di bere Martini e guardare l'alba, mentre Rubin siede come un Budda in una piccola cella, un innocente all'inferno, questa è la storia di Hurricane, ma non sarà finita fino a quando non riabiliteranno il suo nome e gli daranno indietro il tempo perduto, lo misero in galera ma avrebbe potuto essere il campione del mondo. Il processo fu un circolo di maiali e non aveva possibilità... per la gente bianca lui era un fannullone rivoluzionario, e per la gente nera lui era solo un pazzo nero..." Infatti, era ormai prossimo a diventare campione mondiale dei pesi medi (tra l'altro in un incontro mandò al tappeto Emile Griffith), quando, arrestato e processato, fu segregato per vent'anni in carcere, accusato di   omicidio plurimo consumato in un locale di Paterson, ma ingiustamente perchè totalmente estraneo all'evento. Nel percorso della  sua vita accadrà però, ad un certo momento, qualcosa di veramente straordinario : lo scambio epistolare con un giovane di colore, Lesra Martin (che andrà ad incontrarlo in carcere e diventeranno così amici, uno con  l'altro condividendo stati d'animo e speranze di "libertà"), sarà l'inizio che porterà ad un lieto fine. Dopo la revisione degli altri due precedenti processi, sarà scagionato e liberato definitivamente. Hurricane resta un  simbolo della ingiustizia perpetrata, negli anni sessanta soprattutto, contro la popolazione di colore americana, a differenti livelli, e la volontà e la forza di riscatto di costoro per preservare per se e per i propri figli la dignità di cittadini con uguali doveri e diritti. Hurricane è la tenacia del nero analfabeta che si applica e impara a leggere e scopre nuovi mondi luminosi dove vive con la fantasia, sebbene detenuto. Hurricane è la verità che trionfa, dopo tanto tempo, nella strana concomitanza degli eventi. La magia dell'essere diventato un "uomo diverso". Che i nostri figli, ed i figli dei nostri figli sappiano e si ricordino di Rubin Carter, l'urlo contro l'ingiustizia razzista.

© by Roberto Dalzoppo - riproduzione vietata